"Rose" è un'opera che esplora il concetto di eleganza minimale attraverso una composizione astratta in rilievo, dove il bianco è assoluto ma emerge la composizione come un'onda di forma e materia. La scelta del bianco perla è evanescente, quasi impercettibile se non alla luce evocando la leggerezza e la purezza della rosa bianca, mentre l'uso di rilievi materici invita lo spettatore a una contemplazione tattile e visiva, dove la superficie stessa sembra raccontare una storia di delicatezza e forza. La tela, lontana dal tradizionale concetto di pittura bidimensionale, diventa un oggetto scultoreo che gioca con la luce e la percezione, sfidando i confini tra arte pittorica e scultorea.

Rose

Un volo collettivo, silenzioso, come un pensiero che prende forma nell’aria. L’opera nasce dal desiderio di catturare un momento sospeso, in cui il movimento si fa armonia e il silenzio diventa spazio di contemplazione. Acrilico e gesso dialogano in un equilibrio sottile, creando una superficie che respira calma e leggerezza.

Le tonalità pastello, adagiate su un bianco assoluto, suggeriscono una quiete rarefatta, un tempo dilatato. Solo osservando da lontano, si svela la figura di uno stormo in volo: un richiamo al cielo, all'istinto condiviso, alla bellezza dell’insieme.

Murmuration

Geometrie esistenziali nei cieli tersi o nuvolosi che mi hanno ispirata. In volo è un dipinto delicato ispirato alla poesia. Tinte pastello su bianco. Volo di stormi di uccelli in viaggio creano con le loro ali disegni geometrici nell'aria, fremiti che si espandono creando movimenti apparentemente invisibili. Sembra che le ali scivolino sulla tela sprigionando un dialogo tra forma e vuoto. Nell'astrazione, si è cercata la purezza del minimalismo, evocando la calma interiore e la libertà avvolgente come una risacca che si ritira lievemente. 

Il volo

Nel silenzio di una superficie bianca, affiora la memoria di un albero. Le sue linee sottili e decise tracciano un corpo verticale che è insieme tronco, radice, pensiero. Le venature scalfite nella materia raccontano una struttura fragile e resistente, un’essenza che si espone, si spezza e si ricompone. In questo gesto asciutto e profondo, l’albero diventa metafora dell’essere: stratificato, inciso dal tempo, eppure vivo nel suo stare, nel suo resistere. Le fenditure lasciano scivolare colori metallici con cromie che si alternano dall'oro al bronzo, dal marrone all'oro caldo.

Anatomia dell'essere

Marrakech è un viaggio emotivo attraverso texture e colori. Ho usato acrilici, gesso e sabbia per creare un'esperienza visiva unica. È un'astrazione che invita all'introspezione, sprigionando energia e calore, vitalità e bellezza. Un viaggio nei colori alla ricerca dell'indaco il colore della spiritualità. Un passaggio fra stoffe rigate di rame e bronzo, fra copricapi blu e decorazioni delle case in contrasto con il deserto. Un ponte da attraversare per lasciare che la fantasia ci trasporti in luoghi mai visitati. Marrakech è confusione, voci, odori, sapori, rappresentati in una cascata informale dettata da meravigliose tonalità di colore incastonate in un passaggio neutro e delicato.

Marrakech

Immagine delicata di un fossile, una conchiglia con una spirale perfetta che si sviluppa in un movimento quasi ipnotico. I toni terrosi della sabbia dominano la composizione, creando un'atmosfera minimalista che esalta la purezza e la bellezza naturale del soggetto. L'uso di colori neutri, che richiamano la terra e il tempo, invita lo spettatore a riflettere sulla ciclicità della vita e sulla connessione profonda tra la natura e la memoria geologica. La spirale, simbolo di eterno ritorno e di armonia universale. Il disegno circolare evoca il concetto di ciclicità e rinnovamento, sulla storia e sulla persistenza della natura. Minimalismo e texture terrose in tonalità della sabbia con lievi colorazioni violacee madreperla. Il fondo è anticato con oro leggero su base craquelè.

Spirali del tempo

Nella creazione di questa opera ho esplorato la fusione tra natura e tempo, impiegando materiali come acrilico, gesso, terra e inchiostri per rappresentare le impronte lasciate dal passaggio delle ere. È un pezzo che parla di memoria e persistenza, di come la storia si sedimenti e si manifestino in forme astratte e minimaliste. Quando osservate quest'opera, avvertirete la connessione ancestrale con la terra e il ronzio silenzioso del tempo immutabile. Dalle colorazioni pastello, il dipinto è delicato in una cromia che parte dal colore della terra per arrivare all'arancio chiaro con sprazzi di oro e marrone.

Fossile

Opera enigmatica, molto materica sulla natura in relazione allo spazio e al tempo con una composizione asimmetrica di fossili e del minerale la "Rosa del deserto". Lo stile astratto ha permesso di esprimere un senso di mistero e profondità. Il colore macchiato contribuisce a dare vita e movimento sulla superficie, invitando lo spettatore a riflettere sulla bellezza nascosta, sulla resistenza dei materiali e il significato del passaggio del tempo che questo pezzo simbolizza. Tela dai delicati colori pastello in tonalità calde e molto naturali adatti a ogni tipo di ambiente. Il fondo del dipinto è bianco.

Rosa del deserto

Un quadro che cattura l'intensità dell'anima in tumulto. Onde di colore si susseguono, vibrando con energia incontrollata, come sprazzi di luce che cercano di liberarsi da una prigione invisibile. Le tonalità si separano in un contrasto netto tra scuri profondi e chiari brillanti, creando un gioco di luci e ombre che evoca una sensazione di conflitto interno. Le linee, agitate e frenetiche, si intrecciano in un arcobaleno distorto, come se l'energia del cuore e della mente stessa cercando di uscire attraverso una gabbia di emozioni trattenute. L'arcobaleno dell'anima, in tutto il suo splendore, è anche una prigione: ogni colore si scontra e si avvolge su se stesso. Un'esplosione visiva di colori che si fanno strada fra il buio che diventa luce.

Anima

L'astrazione apre un dialogo silenzioso, invitando a riflessioni interiori. Ogni pennellata è un battito del cuore, un respiro dell'anima che porta armonia. Si proietta in un'atmosfera quasi irreale, in un paesaggio sfocato dal quale da lontano si possono intravvedere sagome di colline o contorni e luci in una città. Sento l’odore dell’asfalto bagnato dopo un temporale, vedo la pioggia dirompente. Tutto scende lentamente sciogliendosi con la pioggia in un’armonia di colori. Lo spettatore ha una visione completa che si focalizza sulla fascia centrale dove i colori creano l'armonia di insieme, lasciando a ognuno la sua interpretazione anche cercando l’infinito.

Armonia

Pioggia di luce riflette la fragilità della percezione e la bellezza della pioggia che crea arcobaleni di colore. Texture ruvide mescolate a strati fluidi di colore evocano una pioggia che scende, simbolo di rinascita e purificazione. Ogni goccia è un invito a riscoprire la meraviglia nel quotidiano e a lasciarsi trasportare dalle emozioni, portando un'energia contemplativa e rinnovatrice. I colori dell'indaco stanno a significare che è passato un periodo scuro dietro quella città lontana che appare come un'ombra. Pioggia di luce dentro uno specchio dell'anima. Colori pastello in tonalità fredde, in netto contrasto al paesaggio astratto in lontananza su bianco assoluto. Lo scenario è ripreso nel fondo con la trama in rilievo.

Pioggia di luce

C'è un momento, a metà tra la realtà e il ricordo, in cui la luce tocca la superficie del mondo e si frammenta in mille sfumature. È in questo spazio sospeso che prende vita “Riflessi”, un’opera capace di catturare l’anima della natura e restituirla sulla tela attraverso un gesto pittorico potente e intimo al tempo stesso, dove la materia diventa linguaggio. Dal punto di vista tecnico, il dipinto si distingue per l’uso di strati di colore che si sovrappongono e si incidono, lasciando affiorare la memoria di ciò che è stato steso in precedenza. Il supporto diventa un terreno vivo, dove il pigmento si stratifica e la materia pittorica crea rilievi, increspature, vibrazioni visive. Le linee incise, ora regolari ora frantumate, disegnano una superficie che dialoga con la luce in modo dinamico, cangiante, proprio come fa l’acqua di un lago o la roccia battuta dal sole.

Riflessi

I colori scelti sono quelli stessi che permeano l'anima della danza: il rosso ardente della passione, del desiderio e dell'energia, il nero che evoca la profondità e la sensualità di un abbraccio che si fa stretto e intimo. Le superfici materiche, con il loro spessore tattile, sembrano raccontare la consistenza della vita stessa, fatta di alti e bassi, di incontri e separazioni, di luci e ombre. La terra e l'asfalto si mescolano, come il corpo e la musica, creando groovetextures che vibrano e si fondono in una composizione armonica. Le geometrie dei riquadri stilizzati, accentuate dal contrasto tra il rosso e il nero, suggeriscono un ordine che si confronta con la libertà di movimento del tango stesso. "Tango" è un'opera che non si limita a descrivere una danza, ma invita lo spettatore a immergersi nel ritmo, nel conflitto e nella passione che solo una danza così potente sa evocare.

Tango

Luna, opera completamente bianca, caratterizzata da una forte dimensione materica, invita lo spettatore a una riflessione profonda sulla relazione tra superficie, spazio e tracce lasciate dal passaggio umano. La predominanza del bianco, lontano dalla tradizionale funzione di neutralità, diventa un territorio vivo, denso, dove il vuoto non è mai silenzioso, ma al contrario carico di significato. Le impronte degli scarponi, evidenti sulla superficie, suggeriscono un movimento, una presenza fisica che segnano l'opera, ma che ora è assente, come se lo spettatore dovesse ricostruire la storia attraverso le cicatrici lasciate nel materiale. Le impronte non sono solo segni di un cammino, ma anche tracce di vita; si fondono con i crateri lunari e attraverso la loro forma organica e profonda amplificano il senso di un paesaggio a noi estraneo, ma al tempo stesso evocativo della condizione lunare. La materia stessa, utilizzata in modo volutamente grezzo e quasi brutale, diventa protagonista.

Luna

In questo dipinto ho esplorato la delicatezza e la forza della semplicità in atmosfere molto raffinate. Le linee minimaliste e astratte rappresentano frammenti di pensieri ed emozioni, sospesi nello spazio bianco della tela. Ciascun tratto è un invito a meditare, un'espressione di quiete e bellezza interiore. Quest'opera trasmette calma e riflessione, ideale per armonizzare qualunque ambiente con la sua presenza sottile ma significativa. In ogni respiro, fra inspirazione ed espirazione c'è una pausa. Ho voluto rappresentare quel frammento, l'istante preciso in cui tutto si ferma. Una frazione di secondo, la leggera pausa fra i respiri dove tutto nasce o tutto muore in un'elevazione spirituale dentro uno spazio bianco, infinito.

Frammenti

Energia vitale del movimento. Acrilici, gesso, resina e pigmenti mi ha permesso di creare profondità e texture, con tocchi di colore che emergono come l'energia intrinseca della vita stessa. La tavolozza essenzialmente monocromatica con sprazzi di colore metallico ricorda le sorprese nascoste nel quotidiano. Opera astratta dedicata alle anime rock. I colori riprendono le tonalità del bronzo, oro e nero su fondo bianco perla e argento. Le colate di colore trapassano l'anima come le note della musica. È un’analogia con la natura perché in realtà ho voluto rappresentare una spiaggia nella quale un’onda separa l’acqua dalla terra. L’onda nera arriva e si blocca, ma una parte di nero trapassa e penetra nell'anima.

Anima rock

La semplicità dell'astratto incontra la profondità del minimalismo, rappresentando un viaggio fra quiete interiore senza fine. Lo sguardo non si ferma ma scivola lungo la materia. Attraverso l'uso sapiente della tecnica composita, la linea curva, quasi in un sussurro sulla tela bianca, invita alla riflessione personale e alla ricerca. L'opera intensa e concettuale è un dialogo silenzioso e viscerale tra anima e spazio, una radice che nasce dentro di noi e si aggrappa alla vita in continua evoluzione. L’opera si correla alla natura perché la radice è la linfa della vita stessa, una similitudine alla funzione della colonna vertebrale. Le radici si estendono e si espandono trovando la strada anche in mezzo alle difficoltà, per crescere e alimentare la vita. Dal bianco puro alle tonalità delicate dell’oro si crea un contrasto netto con l'argento e il bronzo della radice.

Radice

Essenza del minimalismo e dell'astrattismo. La zampa di un felino lascia un graffio che scende verticalmente sulla tela. È una metafora rivolta alla vita quando lasciamo la nostra impronta con tutta la forza che abbiamo; il coraggio di comunicare con determinazione il nostro pensiero, senza paura, aggrappandoci alla speranza. Colori: bronzo scuro e marrone wengè su bianco totale. L'opera è molto delicata con uno stile essenziale ma molto raffinato.

Graffio

In questo bouquet estivo ho cercato di catturare l'essenza dell'astrazione con un tocco di minimalismo, utilizzando acrilici e gesso per creare una danza di forme e colori. I nastri colorati scendono liberamente dall'alto mentre le rose bianche accennate o vigorose, dialogano tra loro completando la composizione del bouquet. Energia vivace e contemporanea in ogni ambiente. Opera molto materica di medie dimensioni sulle tonalità calde di rosso e arancio su base bianca e giallo chiaro.

Bouquet

Essenza dell'astrattismo e del minimalismo. È un dipinto che parla di contrasti, con un solitario e ardente sentiero rosso che si frappone tra morbide onde bianche, evocando una sensazione di quiete. Quest'arte carica un'energia che stimola riflessione e calma interiore, unendo semplicità ed emozione pura. Mi sono ispirata alla grafica, un’altra delle mie passioni. Ho voluto creare un’opera unica nel suo genere che fosse un incontro fra la pittura, dettata dalla materia, e dalla tecnica in contrapposizione a quel filo rosso, un tratto grafico che contraddistingue il mio lavoro. La scelta della tonalità calda è voluta e dettata dalla passione per i colori puri in contrasto al bianco totale, che prende tridimensionalità dalle ombre che si creano grazie alla tecnica. È un tratto, il mio tratto distintivo, qualcosa in cui credo e voglio portare avanti.

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Claudia Amadesi

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